Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso il proprio sostegno per la recente firma della Carta di Lorenzo da parte di Emanuele Orsini, Presidente di Confindustria. Secondo Mattarella, la partecipazione di un’associazione così influente dimostrerebbe l’impegno del sistema delle imprese nella protezione degli studenti che intraprendono percorsi di formazione in azienda.
La Tragedia
Gennaio 2022, Udine. Lorenzo Parelli, 18 anni, studente al quarto anno dell’Istituto professionale “Bearzi”, è all’ultimo giorno di alternanza scuola-lavoro. Mentre smonta un macchinario, l’operaio che lo affianca si allontana temporaneamente per prendere un’imbracatura. Improvvisamente, una putrella (una trave d’acciaio) da 150 chili cade sul giovane.
Ai tempi, l’incidente scosse profondamente l’opinione pubblica, riaccendendo il dibattito sull’alternanza scuola-lavoro. Il procedimento giudiziario è ancora in corso, con richieste di pena di 3 anni e 4 mesi per Claudio Morandini, l’operaio coinvolto, e di 2 anni per Emanuele De Cillia, il tutor aziendale.
La Carta
Nel 2023, in onore di Lorenzo, la sua famiglia, insieme all’Amministrazione regionale, scuole, imprese e sindacati, hanno sottoscritto la Carta di Lorenzo. Non un documento legale, quanto un manifesto ideologico ed etico, il cui scopo è promuovere una cultura della sicurezza sul lavoro consapevole e condivisa. Per ovvie ragioni, la Carta si rivolge principalmente ai giovani impegnati nei percorsi formativi aziendali previsti dal sistema educativo. Non come semplici lavoratori, ma come persone alle prime esperienze, che necessitano di attenzioni e guida adeguate, in un contesto spesso nuovo e complesso. La Carta può essere riassunta nei seguenti principi fondamentali:
- Gli studenti devono essere coinvolti nella progettazione dei percorsi formativi, e hanno diritto a una rappresentanza quando si discute di sicurezza sul lavoro.
- Il percorso dello studente deve essere costantemente monitorato. Il tutor scolastico e quello aziendale devono essere adeguatamente formati. Queste tre figure dovrebbero mantenere un contatto continuo.
- L’esperienza lavorativa deve essere coerente con il percorso di studi dello studente, integrandosi in modo significativo con la sua formazione scolastica.
- Le aziende che partecipano alla formazione svolgono un servizio di interesse pubblico, e la qualità della loro collaborazione deve essere rigorosamente valutata quando si assegnano i tirocinanti.
- Le buone pratiche e i principi di sicurezza devono alimentare un dialogo costruttivo a livello europeo, promuovendo una visione condivisa e transnazionale.
La Carta di Lorenzo può essere scaricata e letta dal sito ufficiale della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia. Si tratta di un breve documento, appena tre pagine, con una serie di firme al termine. Una lista, si spera, in continua espansione.