ROMA – VIA DI PORTONACCIO  CORSIA PREFERENZIALE

ROMA – VIA DI PORTONACCIO CORSIA PREFERENZIALE

Oltre al danno….

A poco più di un anno dal ripristino della corsia preferenziale su Via di Portonaccio, ci si trova ancora una volta a tornare sull’argomento della vicenda giudiziaria che ne è conseguita. Centinaia e centinaia i ricorsi ancora pendenti dinanzi al Giudice di Pace di Roma, Ufficio dinanzi al quale non si registra un orientamento univoco.

La percentuale di accoglimento dei ricorsi presentati da Mdc Lazio è superiore al 70% ma, anche in caso di vittoria, non sempre è riconosciuto al cittadino – ricorrente il beneficio delle spese di giudizio che ha dovuto anticipare pur di veder tutelati i propri diritti.

Ma non solo.

L’amministrazione Capitolina dimostra di non avere intenzione di tendere una mano alle migliaia di automobilisti che inconsapevolmente sono incappati nella violazione, anzi dimostra di non avere intenzione di mollare la presa sulla vicenda.

Rivelatasi sorda alle innumerevoli istanze dei privati cittadini che hanno chiesto a gran voce al Comune semplicemente di prendere atto che EVIDENTEMENTE (i numeri parlano chiaro, oltre 250 mila violazioni solo nei primi mesi di istituzione della corsia preferenziale!!) qualcosa è andato storto nel ripristino della corsia preferenziale, nella segnaletica e nella diffusione delle informazioni all’utenza, l’Amministrazione ricorre in appello e trascina ostinatamente, ancora una volta, i propri cittadini in Tribunale.

Sopporta così i costi dovuti per il pagamento del “contributo unificato” cioè la tassa richiesta dalla legge per adire l’organo giurisdizionale, in media 60 Euro per ciascun appello, oltre alle tariffe dei propri avvocati.

Ci si chiede, allora, a quanto ammonti ad oggi la spesa che l’Amministrazione ha sostenuto e che tuttora sostiene per portare avanti le proprie difese, tutte risorse che evidentemente non possono essere impiegate per rispondere ad altri bisogni dei romani.

Ci auguriamo che le giurisdizioni competenti continuino ad indagare sulla vicenda già più volte denunciata anche dalla nostra associazione e ci auguriamo in futuro che il rapporto tra Comune e cittadini sia ispirato ad una leale e reciproca collaborazione a tutela del bene comune e non ad un gravoso e ostinato braccio di ferro.

RYANAIR, CAMBIANO LE REGOLE SUL CHECK-IN: SEMPRE MENO TEMPO A DISPOSIZIONE

RYANAIR, CAMBIANO LE REGOLE SUL CHECK-IN: SEMPRE MENO TEMPO A DISPOSIZIONE

Cambiano le regole per il check-in sui voli Ryanair.

Dal prossimo 13 giugno il tempo a disposizione per farlo prima di un volo sarà di sole 48 ore, 46 per la precisione.

Chi prenota i posti a sedere – con prezzi che vanno dai 4 ai 15 euro – o acquista il servizio di imbarco prioritario (5 euro), è autorizzato a effettuare il check-in già 60 giorni prima del volo.

Altrimenti la finestra si riduce sensibilmente, e il check-in si può fare da 48 a due ore prima del volo. Nella versione che precede il recente aggiornamento dei termini e delle condizioni per volare con il vettore di Michael O’Leary i giorni a disposizione erano quattro.

Questo ulteriore taglio comporta un’immediata conseguenza: non sarà più possibile fare il check-in del volo di ritorno prima della partenza, neanche in caso di viaggi brevi e weekend.

Con Ryanair chi non effettua il check-in online deve pagare 55 euro per farlo in aeroporto, chi dimentica la carta d’imbarco o non la stampa paga 20 euro per la ristampa all’aeroporto.

Pochi mesi fa la compagnia irlandese aveva cambiato anche le regole sui bagagli a mano: senza acquistare un pacchetto Premium non si possono più trasportare i piccoli trolley, che vengono imbarcati in stiva senza sovrapprezzo.

Anche in passato, una volta riempite le cappelliere, i passeggeri dovevano imbarcare il bagaglio a mano nella stiva, ora l’obbligo riguarda tutti coloro che decidono di non pagare supplementi.

Ryanair è nota per vendere tutti i servizi aggiuntivi ai suoi passeggeri, con le nuove regole però spinge sempre più i viaggiatori – e quasi li costringe – ad acquistarli. Per non diventare passeggeri di serie B, quelli che decidono di pagare il solo biglietto.

 

La svolta digitale di Atac: quattro nuovi prodotti per gli utenti

La svolta digitale di Atac: quattro nuovi prodotti per gli utenti

Atac smart

 Il trasporto pubblico, in una città come Roma, è spesso una soluzione obbligata per gli utenti, costretti a spostarsi nel traffico della Capitale per recarsi a lavoro o per commissioni di vita quotidiana, privi di un’automobile o altro mezzo privato di trasporto.

La tecnologia è inarrestabile ed anche Roma cerca di eguagliarsi ad altre città europee per facilitare la mobilità per residenti ma anche per chi da turista decide di visitare la città eterna.

Per questo, è stata presentata un mese fa la “rivoluzione digitale” di Atac, che punta sull’innovazione e su quattro nuovi prodotti per rendere più sostenibili i biglietti dal punto di vista ambientale, dematerializzandoli, e consentirne un acquisto più efficiente, immediato e semplice per gli utenti.

 

Le novità per gli utenti

Sono quattro i nuovi prodotti presentati dal sindaco Virginia Raggi con l’assessore Linda Meleo e il dg Atac Paolo Simioni. Dall’acquisto multiplo di biglietti tramite smartphone alla nuova contactless card, passando anche da offerte per lo shopping agli abbonati. Eccoli nel dettaglio.

B+, LA NUOVA APP –Con la nuova piattaforma è possibile acquistare fino a 20 BIT per ogni transazione, oltre agli abbonamenti mensili e ai titoli di viaggio Roma 24, 48 e 72. Per oltrepassare i tornelli della metro si usa il cellulare.

LA NUOVA CONTACTLESS CARD – Costa un euro la nuova card Atac: ci si possono caricare i BIT, i titoli di viaggio Roma 24, 48 e 72 e gli abbonamenti. Anche sulle altre card dell’azienda capitolina (la Metrebus Red ad esempio) entro giugno 2018 sarà possibile caricare un carnet di biglietti, per chi il trasporto pubblico lo usa saltuariamente.

I PARCOMETRI PAY&GO – Circa mille nuovi parcometri nei prossimi mesi saranno potenziati e diventeranno dei veri e propri strumenti di ricarica e pagamento. Non solo per pagare la sosta sulle strisce blu (inserendo il numero di targa e senza nessun tagliando da esibire nell’auto) o le multe elevate da Atac. Ma anche per ricaricare le card dell’azienda capitolina e acquistare biglietti. Per ora si può solo pagare la sosta, entro l’anno saranno attivi tutti gli altri servizi, fa sapere Atac.

ATAC + – Tutti gli abbonati annuali e mensili possono iscriversi al nuovo portale (vantaggi.atac.roma.it) per poter utilizzare sconti su diversi marchi di shopping e su eventi culturali della Capitale.

 

Il nostro punto di vista

È innegabile che la rivoluzione digitale avviata da Atac coinvolga sempre di più il cittadino/utente del trasporto con metodi più semplici e veloci di pagamento ed ormai alla portata di tutti. Tuttavia per un servizio davvero efficiente dovrebbe essere prevista anche una corretta e più puntuale manutenzione dei mezzi in circolazione.  Le due aree devono necessariamente convergere e spianare la strada per un servizio di trasporto pubblico locale più sicuro e più agevole per gli utenti.

Il Movimento Difesa del Cittadino Lazio mette a disposizione le proprie risorse per segnalazioni e suggerimenti per contribuire alla crescita “insieme”.

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