La proroga non fa riferimento ai clienti che hanno effettuato il trasferimento il 16 ottobre 2023, bensì solo ai clienti selezionati per effettuare il passaggio il 18 marzo 2024.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti delle banche Intesa Sanpaolo S.p.A. e Isybank S.p.A. a seguito della ricezione di più di 2000 segnalazioni in merito alla notifica di trasferimento ricevuta dagli utenti Intesa Sanpaolo.
Si sarebbe verificata, infatti, una cessione di circa un centinaio di migliaio di correntisti da parte di Intesa Sanpaolo nei confronti di Isybank.
Secondo l’Antitrust le modalità usate per il trasferimento non sarebbero coerenti con il livello di importanza della notifica inviata, rendendo il procedimento di per sé molto ambiguo.
I correntisti avrebbero infatti ricevuto la comunicazione tramite mezzi prevalentemente digitali, via email o tramite l’applicazione dell’Internet Banking, in un periodo corrispondente per molti a delle ferie, il che avrebbe spinto la maggior parte dei consumatori a non dar troppo peso all’informazione notificata.
All’interno della notifica le informazioni non si sono rivelate eccessivamente chiare in merito alla possibilità di diniego del trasferimento e ai cambiamenti contrattuali che questo avrebbe comportato.
Secondo l’autorità tali novità potrebbero comportare un aumento di costi di mantenimento del conto e una minore attenzione al cliente.
DIGITALMENTIS è un progetto che coinvolge 21 Regioni e Province Autonome finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT).
Il progetto è volto ad educare persone di età superiore ai 65 anni sul mondo del digitale per permetterne un utilizzo più pratico.
Tra le diverse sedi volte a fornire informazioni e formare cittadini a riguardo presenzia MDC Lazio.
I punti di facilitazione prendono il nome di Punti “Digitali facili” e in questi ultimi si erogano diverse tipologie di servizi, dall’aiuto nell’accedere ai servizi digitali delle pubbliche amministrazioni a quello dei servizi previdenziali.
Coloro che andranno ad aiutare i consumatori stanno ricevendo una formazione preventiva erogata tramite piattaforma digitale, così da fornire informazioni puntuali e aggiornate.
A breve si terranno i primi incontri con i cittadini, durante i quali sarà possibile confrontarsi con i facilitatori.
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L’Unione Europea ha intenzione di applicare nuove norme in termini di prodotti difettosi, volte a tutelare maggiormente i consumatori.
La proposta di aggiornamento delle norme arrivò nel 2022, poiché le attuali norme risulterebbero eccessivamente datate. Gli obiettivi principali che si vorrebbero ottenere attraverso i nuovi regolamenti sono uniformare le regole nei diversi Stati, garantire che l’economia circolare funzioni al meglio e risarcire in maniera più equa chi presenti danni causati da prodotti difettosi.
Le nuove norme proposte avrebbero degli ambiti di applicazione rinnovati e al passo con la digitalizzazione. Precedentemente infatti, le norme non andavano ad includere software, intelligenze artificiali e servizi digitali.
Oltre agli ambiti di applicazione, si andrebbero in aggiunta a migliorare altre situazioni.
Nello specifico cambierebbero in meglio le procedure in caso di danno, responsabilità, procedure di compensazione, prodotti difettosi e responsabilità dell’IA.
A seguito di una revisione congiunta il Parlamento ha approvato le nuove norme nell’ottobre 2023 e di conseguenza ne seguiranno i negoziati con i vari Stati in materia di applicazione.
In qualità di consumatore ti è mai capitato di pensare non solo ai tuoi diritti ma anche all’impatto che hai?
Se questo genere di domanda ti è nuova allora il nuovo strumento della Commissione fa al caso tuo.
E’ stato infatti elaborato un nuovo strumento web per sensibilizzare i consumatori su cosa significhi consumare e che effetti abbia sull’ambiente.
Il Consumer Footprint Calculator permette infatti di calcolare gli impatti ambientali causati dal ritmo e dal tipo di consumo.
L’approccio utilizzato dal tool è quello di partire dalla considerazione del ciclo di vita di cosa stiamo consumando e l’energia utilizzata dal consumatore.
Le aree di consumo considerate dallo strumento sono cinque:
cibo;
mobilità;
alloggio;
elettrodomestici;
articoli casalinghi.
Il calcolatore considera 16 indicatori di impatto ambientale correlati alle emissioni rilasciate nel suolo, nell’acqua e nasce per ottimizzare il raggiungimento l’Obiettivo di sviluppo sostenibile n°12 sul consumo responsabile.