La natura, si sa, è capricciosa e imprevedibile. Il maltempo spesso colpisce a sorpresa, quando è troppo tardi per prendere contromisure. Il primo passo, quindi, è conoscere il territorio, informandosi su eventuali emergenze climatiche passate, sui tipi di pericoli e le zone più vulnerabili. Se ci troviamo in una zona a rischio, sarebbe utile avere un cassetto pronto con una torcia elettrica, una radio a pile e una copia dei documenti personali. I piani superiori di un edificio dovrebbero essere facilmente accessibili, e sarebbe meglio evitare di conservare beni di valore o dormire ai piani inferiori.

Stare Lontano dal Pericolo

Non dobbiamo mai sottovalutare la rapidità con cui una situazione può degenerare. Un cielo apparentemente sereno, ma con nubi cumuliformi sviluppate verticalmente durante una giornata calda e afosa, può essere un segnale di imminente temporale. La tempesta può raggiungere la sua massima potenza in breve tempo, e in pochi minuti il livello dell’acqua può salire fino a due metri. Poiché la luce si percepisce a maggior distanza del suono, dei lampi all’orizzonte significano che abbiamo tempo di allontanarci, ma in caso di tuoni sarebbe meglio cercare riparo.

Un consiglio ovvio è tenersi alla larga da zone più basse rispetto al territorio circostante: cantine, sottopassi, piani seminterrati e piani terra, così come strade in forte pendenza. Fiumi, ponti e argini devono essere assolutamente evitati. Anche pochi centimetri d’acqua in movimento possono far cadere una persona o danneggiare un veicolo, quindi è meglio non tentare la sorte. Raggiungere un punto elevato è una buona idea, ma è sconsigliabile arrampicarsi su strutture fragili come terrapieni, poiché la forza dell’acqua potrebbe farle crollare. Tentare di mettere al sicuro la macchina o i beni ai piani inferiori può rivelarsi fatale, e gli ascensori non sono affidabili.

Una sana dose di cautela è necessaria, anche quando ci sembra di essere al sicuro. Il rischio può provenire da ogni direzione: pali e tralicci che cadono, pietre e oggetti che rimbalzano lungo le frane, buche nel terreno e cavi elettrici tranciati. Le alluvioni possono danneggiare i sistemi di scarico, i tubi del gas e l’impianto elettrico. Meglio affidarsi alle comunicazioni ufficiali o al parere degli esperti prima di riprendere le normali attività. Facciamo attenzione anche ad acqua e cibo, che potrebbero essere contaminati.

Contribuire alla Causa

La prevenzione è anche uno sforzo comunitario. Non dovremmo abbandonare rifiuti ingombranti sulla strada, e nel caso ne dovessimo trovare sarà nostro dovere contattare le autorità. Il Comune è tenuto a condividere un piano di protezione civile, così come scuole e aziende dovrebbero avere piani di emergenza: è un nostro diritto chiedere che vengano predisposti.

Se notiamo una frana, possiamo segnalarla alle autorità, così come eventuali persone intrappolate o ferite (senza entrare nella zona a rischio), per poi allontanarci immediatamente. Quando l’emergenza colpisce, sarebbe ideale mobilitarci per aiutare anziani, bambini e disabili. Ci sono risorse messe a disposizione e persone pronte ad aiutarci, ma spetta anche a noi fare la nostra parte.

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