L’inverno si avvicina, e come sempre i consumi energetici aumentano. La soluzione più ovvia è spesso la più semplice: un minimo di impegno e attenzione, se costante, permette di ottimizzare tempi e risorse. Innanzitutto, bisogna tenere a mente che l’Italia è divisa in sei zone climatiche, ognuna con regole specifiche sul numero massimo di ore di accensione degli impianti di riscaldamento. Un buon obiettivo che possiamo porci è mantenere una temperatura massima di 19-20°C durante il giorno, e di 16°C durante la notte.
Osservare i Consumi
Quando il buon senso non basta, un contatore intelligente può fornire una panoramica di spese e abitudini, permettendoci di individuare subito perdite o malfunzionamenti. Il Portale dei Consumi gestito da Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) offre un servizio simile, ma gratuitamente. Un termostato programmabile consente di impostare fasce orarie strategiche, mentre quello intelligente fa un passo in più, analizzando autonomamente le nostre abitudini e regolando i consumi di conseguenza. Questi strumenti, soprattutto se gestibili da remoto, sono particolarmente utili per chi utilizza impianti fotovoltaici e altri sistemi pesantemente basati sulle variazioni ambientali.
Limitare gli Sprechi
Semplici abitudini come indossare indumenti più pesanti o chiudere le stanze meno utilizzate non vanno sottovalutate: un grado di differenza può alterare i costi di circa il 10%. La parola d’ordine è trattenere il calore, con ogni mezzo disponibile. Meglio allora non lasciare le finestre aperte troppo a lungo: bastano pochi minuti per un ricambio d’aria. Durante la notte, è bene coprire le finestre con persiane, tapparelle o tende pesanti. Installando guarnizioni e doppi o tripli vetri possiamo migliorarne ulteriormente l’isolamento. Al contrario, non bisognerebbe mai coprire i termosifoni, nemmeno con tende o mobili. Una barriera termica, anche un semplice foglio di carta stagnola dietro il radiatore, può invece contribuire a riflettere il calore verso l’interno dell’abitazione.
Migliorare le Strutture
Infine, la manutenzione regolare di tutti i sistemi è fondamentale per garantirne l’efficienza (ed evitare sgradite sorprese legali). Gli impianti idrici, ad esempio, devono essere puliti e regolati per evitare incrostazioni di calcare, pena una multa di almeno 5.000 euro. Le valvole termostatiche, anch’esse obbligatorie per legge, possono ridurre i consumi del 20%. Per chi desidera investire in soluzioni a lungo termine, gli impianti a condensazione o le pompe di calore ad alta efficienza sono ottime scelte. Per i lavori di riqualificazione energetica, l’installazione di pannelli solari e tutta una serie di interventi nello spirito della sostenibilità, è ancora disponibile l’Ecobonus, con detrazioni che variano dal 50% all’85%. Questo incentivo sarà valido fino alla fine del 2024, ma sono previste modifiche per il 2025, nell’ambito di un più ampio piano di riforme previsto dal governo.