Truffe e ricatti via web sono ormai all’ordine del giorno, meno segnalate ma non per questo meno frequenti sono le truffe sentimentali via web, da un lato perché vi è una maggior difficoltà alla denuncia per il coinvolgimento emotivo della persona colpita e dall’altro perché tale coinvolgimento è spesso nascosto ai familiari ed alle comunità di riferimento. Risulta urgente dunque una buona prevenzione per tutelare coloro che possono cadere in “trappole” di questo tipo, superando il limite del difficile processo di denuncia successivo alla frode.
Innanzitutto, il fenomeno dovrebbe essere maggiormente conosciuto ed i consigli più chiari per smascherare l’eventuale truffatore. L’iter della frode segue normalmente alcuni step comuni alle diverse tipologie di truffe sentimentali, vi è prima il contatto diretto mediante i siti d’incontro online oppure tramite i social network più diffusi, segue una conoscenza virtuale più o meno lunga utile al truffatore per capire il tipo di rapporto instaurato e per scegliere la strategia d’azione successiva.
A questo punto la richiesta di denaro avviene in due modalità principali, la prima è solitamente effettuata se il rapporto virtuale ha sviluppato un certo grado di fiducia ed affetto e la richiesta è relativa al superamento di una situazione personale difficile, ad esempio collegata al viaggio per il primo incontro; la seconda procedura viene attuata quando il rapporto virtuale ha prodotto una certa “intesa sessuale virtuale” con lo scambio di foto e video compromettenti utilizzate dal truffatore per l’avvio del ricatto.
Questi gli esempi più comuni, ma diverse sono le forme che il fenomeno sta assumendo ed il numero crescente di truffe online ha portato la Polizia di Stato a pubblicare sulla pagina facebook “Commissariato di PS online” un vademecum per poter riconoscere una truffa sentimentale sul web. I consigli di base per prevenire la truffa riguardano alcune semplici verifiche da effettuare sin dall’inizio ed indipendentemente dall’affidabilità del sito o del social network ai quali si è iscritti: la ricerca delle foto profilo sul web (ricerca per immagini) della persona che ci ha contattato, la presenza di frequenti errori grammaticali, le scuse relative a webcam non funzionanti per avviare videochiamate dirette ed infine la palese richiesta di denaro o di documenti personali.
Truffe romantiche. Come si svolgono e come comportarsi. #essercisempre
Pubblicato da Commissariato di PS Online – Italia su Domenica 21 ottobre 2018
di Tamara Tarallo