Partire informati è una regola fondamentale per fare delle vacanze sicure, soprattutto se si viaggia in Paesi che presentano dei fattori di rischio.
Seconda regola da seguire è informare la Farnesina dei propri spostamenti.
Per questo il ministero degli Esteri ha lanciato due servizi online molto semplici da consultare, con tanto di app per i dispositivi mobili: “ViaggiareSicuri” e “Dovesiamonelmondo”.
“Informatevi ed informateci è da sempre il nostro motto”, ricorda il capo dell’Unità di Crisi della Farnesina Stefano Verrecchia. “La nostra sala operativa attiva h24 e i portali sono a disposizione per chi viaggia all’estero, nella consapevolezza di vivere un’epoca caratterizzata da fattori di rischio nuovi, mutevoli e in parte imprevedibili”.
Come funzionano i portali e perché è utile registrarsi?
Quando si pianifica un viaggio all’estero – che sia per turismo, per lavoro o per altri motivi, che sia per un breve o un lungo periodo – bastano una manciata di clic su ViaggiareSicuri per farsi una chiara idea del Paese che si va a visitare: dalle condizioni di sicurezza a specifiche avvertenze relative alle aree più pericolose, senza tralasciare altri aspetti importanti come i comportamenti più adeguati a cui attenersi per non passare guai e le condizioni della sanità, sia per quanto riguarda la qualità del servizio che la possibilità di contrarre malattie.
Presente ovviamente anche tutta una serie di informazioni pratiche: i documenti che servono per recarsi nel Paese da visitare, la policy per chi viaggia con gli animali, le norme alla guida e i documenti necessari per chi deve usare auto o moto.
Se per esempio si vuole andare alle Bahamas è bene sapere che sono in grande crescita – anche nelle zone turistiche – fenomeni di microcriminalità come furti e borseggi. E che si raccomanda “massima prudenza anche nelle ore diurne” in zone come New Providence Grand Bahama, dove spesso si registrano reati violenti come stupri e rapine a mano armata.
Se si va in Messico è altrettanto bene sapere che si stanno verificando ultimamente diversi casi di virus Zika. In Turchia, zona molto amata e visitata con la sua capitale Istanbul e la sua posizione geografica che la vede a cavallo tra due mondi e due culture, c’è da fare attenzione: evitare le zone al confine con la Siria – area di guerra – e limitare gli spostamenti, perché dal tentato golpe dell’estate 2016 Erdogan ha molto rafforzato l’apparato di sicurezza del Paese e intensificato i controlli. È sconsigliato scattare foto in zone militari, a edifici militari o durante comizi e manifestazioni politiche.
Insomma, tutto quello che c’è da sapere, soprattutto se si decide di intraprendere viaggi in zone del mondo distanti – geograficamente e culturalmente – dalla nostra.
È consigliato munirsi sempre di passaporto, e controllare gli eventuali visti richiesti dal Paese di destinazione. Fare attenzione se si possiede la carta d’identità elettronica: non tutti i Paesi la accettano, la Farnesina consiglia di verificare con le ambasciate o gli uffici consolari degli Stati.
E prima di partire sarebbe bene registrare il proprio viaggio sul portale “Dovesiamonelmondo”, così da rimanere costantemente in contatto con l’Unità di crisi della Farnesina, facilitando l’assistenza in caso di emergenze.